La Città di Lugo vanta la presenza di più monumenti tra cui alcuni edifici storici. Qui di seguito troverai i monumenti più importanti.
Rocca Estense
Uno dei monumenti più importanti di Lugo è la Rocca è sede dell’Amministrazione Comunale dal 1799. L’aspetto attuale risale alla fine del 1500, opera dell’architetto ducale Alfonso Corno che delle antiche strutture salvò solo il Torrione di Uguccione a nord-ovest. Il lato est fu eretto durante la restaurazione post-napoleonica.
Itinerario
In cima allo scalone che conduce alla residenza municipale, nella sala d’attesa si possono ammirare alle pareti quadri e ritratti raffiguranti eminenti personalità lughesi, una lunetta di arenaria attribuita a Mino da Fiesole e un pluteo ravennate del V secolo. Nella Sala Giunta sono da segnalare due ritratti di Pio VII e Pio IX, e una Madonna in piedi con putto, in ceramica di Faenza attribuibile alla scuola di Benedetto da Maiano.
Nella salettina seguente, un pregevole ritratto di Gioacchino Rossini e dei suoi genitori.Dal cortile interno dove si può ammirare una vera da pozzo con le insegne di Borso d’Este, si accede al giardino pensile.
Itinerario Esterno
La nascita del giardino pensile si colloca nel periodo tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’ 800. Ormai divenuta inutile la funzione di fortificazione difensiva della Rocca, si provvide ad interrarne i bastioni di sud-ovest. Risale invece soltanto ad una quarantina di anni fa il passaggio che oggi consente di accedere al giardino attraverso il cortile interno.
Foto Gambi Gianni (Dicembre 2009)
Il Monumento a Francesco Baracca
Non da meno tra i monumenti celebri della città vi è un Opera dello scultore faentino Domenico Rambelli del 1936. Il monumento rappresenta l’asso dell’aviazione italiana, Francesco Baracca. Francesco è nato a Lugo nel 1888 e caduto sulle alture del Montello, in provincia di Treviso il 19 giugno del 1918. Medaglia d’oro al Valor Militare.
L’opera copre un’area di 1040 mq e poggia su una struttura di cemento armato interamente rivestita di travertino di Tivoli. La statua in bronzo è issata su un piedistallo che reca le date e le località delle vittorie riportate dal pilota, fa sfondo un’enorme ala alta 27 metri.
Il monumento venne inaugurato il 21 giugno 1936 dal Duca d’Aosta. Le spoglie dell’aviatore si trovano nel cimitero di Lugo.
A Francesco Baracca è anche dedicato un museo contenente il caccia della Prima Guerra Mondiale. Si tratta di uno “Spad VII S 2489” di fabbricazione francese con motore spagnolo. Fù restaurato nel 1993 dal Gruppo Amici Velivoli Storici di Torino.
Foto Alessandra Montanari